Tanti impegni, poco tempo ed il dovere di mantenere il benessere mentale per dare il massimo al lavoro e a me stessa.
Oltre trent’anni (non diciamo con esattezza quanti ce ne sono oltre i 3o anni, che è meglio) e la certezza che senza una mente sana non si può andare molto lontano: il benessere mentale è diventato per me un dovere alla stregua della perfezione fisica per Belen.
Non che la cosa mi dispiaccia. E’ logico che negli anni passati, i periodi di genio e sregolatezza non sono mancati ma, ad un certo punto della mia vita, in cui i doveri sono diventati diversi dal semplice “devo superare l’esame all’università, per non andar fuori corso” ho dovuto impormi uno stile di vita che:
- faccia bene alla salute
- faccia bene alla mente
- faccia bene alle relazioni sociali
- faccia bene alle relazioni professionali
- faccia bene al business (the last but not least)
La verità è che il benessere mentale è alla base di qualsiasi cosa ed ogni volta in cui sono riuscita a raggiungere dei buoni obiettivi è stato grazie ad un buon livello mentale e di concentrazione che mi ha consentito delle performance lodevoli: a scuola, da ragazzina, all’università o durante i miei studi nel marketing a Londra. Oggi queste performance le devo ai miei clienti: a loro devo garantire una mente performante sempre. Devo essere in grado di fornirgli la migliore soluzione strategica, funzionale ai loro business, al momento giusto e nel modo giusto. Ma il benessere mentale lo devo anche a me come donna: tanto meglio riesco a star bene mentalmente tanto più sono serena e lucida anche per la mia vita personale.
Qui di seguito vi svelerò i miei 5 segreti di benessere mentale.
Segreto n. 1: RALLENTA
Essere connessa h. 24 è un’illusione da sfatare. Diciamo le cose come stanno: é impossibile garantire un livello di attenzione alto in qualsiasi momento del giorno o della notte per cui essere sempre disponibili è un boomerang. Da un lato, dire sempre “si” è una disponibilità illusoria perché non è possibile essere sempre mentalmente al top. Questo significa che se diciamo “sì” ad un cliente, ad esempio, in un momento in cui il nostro cervello non è in grado di dare dei buoni consigli, quella disponibilità ci ritornerà contro in maniera negativa, in quanto la nostra performance sarà pessima, a danno dell’utilità che dovremmo dare al nostro cliente.
Ergo: se non è il momento giusto, con garbo (sottolineo: con garbo) dite “no” e concedi la tua disponibilità in un momento migliore, non troppo lontano, in cui puoi essere davvero utili a chi ti acclama. Detto ciò, concediti sempre un momento di piccolo relax quotidiano che può essere una pausa pranzo con la tua famiglia o, com’è mio solito fare, bere un drink al tramonto con marito e cani.
Segreto n. 2: ABBI CURA DEL TUO CORPO
Lo dice una che potrebbe far a meno di parrucchiere, estetista o qualsiasi cosa legata alla bellezza. Non che io vada in giro come uno yeti ma semplicemente, essendo una molto pratica, ho sempre trovato una perdita di tempo andare in un centro estetico perché qualcuno si prendesse cura di me. Poi però, un pò per lavoro un pò per l’esigenza di cui al n. 1 (rallentare) ho cominciato a fare capolino dal parrucchiere per la piega settimanale, piuttosto che al centro estetico per i rituali di bellezza della pelle. Il risultato è stato stranamente (per come la vedevo prima) super positivo sulla mia giornata lavorativa (oltreché sul mio corpo, ovvio). Quelle attività da donna, che prima svolgevo male e stressatamente, oggi sono diventate il momento topico in cui conciliare idee e progetti, mentre qualcun’altro si occupa di me, rimettendomi a nuovo. In altre parole: delego il delegabile! Durante i miei appuntamenti settimanali nel centro estetico oppure quando sono da Staff@Mitch, io leggo e studio ciò che di nuovo offre il mercato e raccolgo idee sul mio taccuino, da mettere in pratica sui miei clienti. La verità? Se dovessi ricavarmi un momento per aggiornami, durante le mie ore in ufficio, probabilmente sarei un pò dietro con le novità del mercato.
Segreto n. 3: SEI QUELLO CHE MANGI
Lo so: è una cosa sentita mille volte ma è così. Il nostro corpo reagisce in base a ciò che ingeriamo e il nostro cervello ci restituisce in idee ciò che gli forniamo in energia e calorie. Non mi dilungo su questo argomento perché non ho la competenza per poterlo fare ma i professionisti della bellezza con cui mi confronto per lavoro, mi hanno ben indottrinata al riguardo, al punto da essere diventata fanatica dei loro consigli. Stamattina ad esempio ho provato a colazione la ricetta dei banana pancake di Gabriella Milano. Durante uno dei nostri incontri di bellezza per il viso, Gabriella esperta di cura del corpo, mi ha spiegato che le banane sono un’ottima fonte di proteine, carboidrati e contengono un’alta quantità di fibre e diversi antiossidanti minerali (potassio, magnesio, rame, manganese) e vitamine B6 e C. Sicché mi ha convinta e stamani mi sono cimentata nella sua ricetta. Se hai la curiosità di provarla anche tu, eccola qui:
BANANA PANCAKE:
Ingredienti: 3 albumi/1 banana/un cucchiaio di succo di limone/un pizzico di bicarbonato.
Farcitura: Cacao amaro e acqua
Topping: Sciroppo di agave e noci.
Provateli e fatemi sapere: io li adoro.
Segreto n. 4: FAI ATTIVITÀ FISICA
Non cominciare dicendo “non ho tempo!”. Credimi: è una questione di mindset.
Il tempo che guadagni dopo due sole ore di attività fisica settimanale è inimmaginabile, fino a che non lo provi. Quello che la mente riesce a produrre dopo l’attività fisica è meraviglioso perché ci si sente ossigenati, distesi e pronti dare il massimo. Lo sport è benzina pura per la mente!
Attenzione: voglio precisare però che fare attività fisica, per me, non significa andare a fare jogging ogni mattina o andare in palestra 3-4 volte alla settimana. O meglio: dipende sempre dagli obiettivi! Io ti parlo da professionista che ha necessità di ritrovare il suo benessere fisico e mantenere quello mentale, quindi la mia attività fisica è circoscritta a due ore settimanali grazie al team di One to One ma è ovvio che, se ambisci ad avere un fisico mozzafiato per superare eccellentemente la prova costume, allora l’impegno deve essere un altro e maggiore.
Segreto n. 5: SII ORGANIZZATO
La più alta fonte di stress e di deconcentrazione è la consapevolezza di avere un milione di cose da fare e non avere il tempo materiale per compierle. L’unica soluzione è di cambiare il tuo approccio disorganizzato o accentratore e cominciare a svolgere le tue attività seguendo una lista di priorità precisa e distinguendo, tra queste, le attività che devi compiere personalmente, nonché quelle che puoi delegare a qualcun’altro: sia questi un amico a cui chiedere supporto momentaneo, un collega o un collaboratore. L’essere super impegnato al punto da non rispondere quasi mai al telefono o ad una mail non ti fa onore, credimi, anzi denota forse che non essendo strutturato-organizzato, non puoi forse garantire un ottimo servizio al cliente che ti richiede.
Quest’ultimo segreto, che farà più specie a quelli non nati sotto il segno della vergine, desterà di sicuro qualche espressione tipo “e… la fai facile tu”!
Keep calm signori: la calma viene sempre dopo la tempesta! Con questo voglio dire che anche io negli anni passati ho affrontato momenti caotici ed é proprio per questo che oggi riesco a scrivere questi consigli, ovviamente personalissimi. Una certa strada l’ho percorsa anche io e la sto percorrendo ancora, d’altronde il successo e i risultati soddisfacenti non si scrivono in un solo giorno e, a mio avviso, non esiste mai un punto di arrivo. Ogni giorno la vita ci chiede di scrivere le nostre giornate e, meno male, l’imprevedibilità dell’esistenza umana ci impone un dinamismo al quale bisogna adeguarsi per sopravvivere. I segreti che ti ho svelato sono certa che li conoscevi già, ma l’obiettivo di questo articolo è di raccontarti come io, personalmente, li ho percorsi cronologicamente per giungere alla parte più importante di qualsiasi attività vitale: l’organizzazione.
La mia esperienza vuole quindi testimoniarti che questi singoli consigli, se messi in opera, funzionano bene e sono davvero la base di una buona vita personale e professionale.
Ah, se tu che mi leggi sei un professionista del wedding alla ricerca di una soluzione stravolgente del tuo wedding business, forse dovresti conoscere la teoria del Gold Flamingo che trovi in calce al mio libro: Wedding Marketing Professionale.