Tendenze e Strategie del Destination Wedding
Dopo la moda della parola wedding planner ora è di forte tendenza quella di destination wedding.
Come in ogni cosa in Italia, anche su questo argomento c’è chi ne sa poco, chi ne sa molto e chi non ne sa niente, ma comunque se ne parla. Per questi ultimi e per coloro che ignorano proprio l’argomento, sappiate che con l’espressione destination wedding ci riferiamo a quel fenomeno turistico che porta una coppia a sposarsi fuori dal proprio paese di origine.
L’Italia, cari compaesani, rappresenta una delle destinazioni più ambite perciò spesso si sente pronunciare l’espressione destination wedding in Italy. Il concetto è lo stesso ma con quest’ultima espressione ci riferiamo a quella fetta di stranieri che sceglie l’Italia come luogo delle proprie nozze.
Sui numeri di questo trend vi ho accennato già qualcosa l’anno scorso su un altro mio articolo in tema. Quest’anno i numeri sono ancora in crescita: nel 2015 sono state 7.000 le coppie straniere che hanno scelto l’Italia come meta del loro matrimonio, con una spesa media di 54.000 euro a cerimonia, generando oltre 330.000 arrivi e 1,1 milione di presenze turistiche in Italia.
E’ evidente che quando si approccia all’argomento destination wedding non si può prescindere da argomentazioni di carattere turistico e da tutte le variabili normalmente coinvolte al riguardo. Parlare di matrimoni di stranieri in Italia significa approcciare a quella branca del turismo mossa dal settore dei matrimoni. Che siano motivi culturali, gastronomici, religiosi o matrimoniali, stiamo parlando di turismo puro.
Se fossi una wedding planner vi racconterei la poesia, la magia, le emozioni di una coppia che viene a convolare a nozze nel nostro bel paese ma visto che non sono una wedding planner (repetita iuvant), mi soffermo sulle opportunità che questo mercato offre a tutti i professionisti del matrimonio italiani.
E siccome io non sono solo italiana, ma soprattutto PUGLIESE, mi fa piacere informare i miei corregionali che la nostra bella regione rappresenta ormai il place to be, senza ombra di dubbio. Ma questo non lo dico io, lo dicono i numeri, visto che la Puglia ha avuto un notevole incremento turistico per il mercato dei matrimoni ed è stata sede di uno dei più importanti meeting dei guru del wedding mondiale, engagesummit, tenutosi lo scorso ottobre a Borgo Egnazia a Savelletri.
Perchè uno straniero dovrebbe scegliere la Puglia per sposarsi? La risposta potrebbe non essere difficile.
Il territorio: fatto di mare, montagna e splendide campagne.
Il cibo: abbiamo una tradizione gastronomica riconosciuta in tutto il mondo con chef che sono ambasciatori del gusto pugliese nel mondo.
Il vino: la Puglia con il suo clima mediterraneo, caldo, ventilato e scarsamente piovoso è una delle quattro regioni italiane con la più alta produzione di vino e che vanta vitigni autoctoni come il Primitivo, il Negroamaro, il Nero di Troia, la Malvasia Nera, il Bombino Bianco e il Bombino Nero.
Le tradizioni: consentire ad uno straniero di vivere le consuetudini della nostra terra sia nel matrimonio che nella vita quotidiana rappresenta una di quelle esperienze indimenticabili di cui i turisti sono alla ricerca, sposi compresi.
Ma se le motivazioni su elencate possono apparire ovvie, meno scontate appaiono le risposte ad altre domande, più strategiche.
Come fa uno straniero a scegliere la Puglia piuttosto che qualsiasi altra regione d’Italia?
Come fa uno straniero, una volta scelta la Puglia, ad organizzare un matrimonio a distanza e parlando un’altra lingua?
Come fa un professionista a farsi trovare dalla coppia di stranieri?
Per rispondere a queste e a moltissime altre domande, il 9 marzo 2017 a Tenuta Monacelle a Selva di Fasano si terrà un workshop sul destination wedding durante il quale grandi professionisti relazioneranno per conferire sulle opportunità del mercato e sulle strategie di accesso.
Per approfondire l’argomento è possibile visitare il sito di Buy Wedding in Italy o contattare Daruma ADV, organizzatori del workshop. L’evento è patrocinato da Manageritalia e Micexperience Puglia.