Halloween marketing: come sfruttarlo nel wedding6 min DI LETTURA

zucca e candele

Come si può inserire qualche tattica di Halloween Marketing nella propria strategia di wedding marketing.

Prima di parlare di Halloween Marketing e di come può essere applicato ai business operanti nel wedding, voglio andare per ordine e parlarti di come Halloween è arrivato in Italia ed è diventato una data molto commerciale, tanto da essere considerata nei piani commerciali di molti professionisti e imprenditori. 

Halloween in Italia

Per farti comprendere il peso di questa festa a livello mondiale ti dico solo che nessun’altra festa vanta due autoproclamate capitali mondiali: la città di Salem e Anoka negli Stati Uniti. 

Le sue origini però sono celtiche infatti essa nasce in Irlanda, più di 2000 anni fa, per ricordare Samhain, una festa mitico-rituale che celebrava il capodanno celtico ed ha origine dalla doppia divisione che i Celti avevano dell’anno. Secondo la loro ripartizione l’estate cominciava il primo maggio o calendimaggio e terminava il 31 ottobre, cioè a Samhain, ed il resto era inverno che prendeva inizio proprio il 1 novembre, a differenza del nostro anno che inizia il 1 gennaio. 

In effetti Samhain, pronunciato sow-in e in gaelico scritto samhuinn, significa proprio Summer’s end, ovvero fine dell’estate che però coincideva con l’apertura dei grandi cairn funerari, cioè cumuli di pietra posti a protezione di una sepoltura preistorica lungo le cui mura venivano allineate delle torce celebrative in modo che i morti potessero trovare la strada.

In quell’occasione si preparavano tavole imbandite di cibo in onore di chi era morto nell’anno. 

Halloween arriva poi negli Stati Uniti a metà dell’800 nel XIX secolo e pare che siano stati gli stessi irlandesi emigranti a portare in America questa festa e le sue tradizioni e i costumi della loro patria. Gli americani e la cinematografia poi ci misero lo zampino per diffonderla rapidamente in tutto il mondo. 

Fatte queste premesse, se da un lato è vero che la festa abbia origini celtiche e siano gli americani ad averla diffusa, dall’altro le zucche e i travestimenti horror sono ben radicati anche nel tradizioni folkloristiche di molte regioni italiane. 

Per esempio da secoli in Puglia (a Orsara di Puglia, per la precisione), la vigilia di Ognissanti si festeggia con zucche decorate, note come le “cocce priatorje”, fiaccole e falò davanti alle case e nelle strade per illuminare la strada delle anime del Purgatorio. 

Le zucche intagliate a forma di teschio in Friuli, Veneto e Abruzzo, ad esempio, trovano origine dalla convinzione che il 31 ottobre i morti escano dalle tombe, travestiti da figure spaventose, mentre in Calabria i ragazzini bussano alle porte  dei vicini chiedendo “Mi lu pagate lu coccalu?” che tradotto in italiano significa “Me lo pagate il teschio?”.

Halloween e il suo indotto economico in Italia 

L’ultima stima del valore della festa di Halloween in Italia, per la sola ricorrenza, è di Confesercenti che nel 2019 ci informava come la notte più spaventosa dell’anno valesse 275 milioni di euro nel nostro paese. 

Come stupirsi di queste cifre se in effetti ognuno di noi si rende senz’altro conto di come questa festività, solo apparentemente acquisita, ha ormai conquistato adulti e bambini italiani al punto che mediamente vengono spesi circa 30 euro a testa per decorazioni, maschere, trucchi e costumi, giocattoli e dolciumi vari. 

Io stessa, in effetti, non ho resistito alla tentazione di comprare tutta una serie di gadget su Martha’s Cottage per decorare il mio box office (vai a sbirciare sul mio profilo Instagram cosa ho combinato). 

Sempre secondo Confesercenti, sono più di 8 milioni gli italiani che partecipano alla notte delle streghe colpiti da zucca e pipistrelli mania nonché avvezzi a make-up “terrificanti” per partecipare a feste private o anche organizzate in locali pubblici. 

Senza considerare i matti che come me (ma pare che siamo sempre di più) acquistano i costumi per il travestimento dei propri cani. Ma questa è un’altra storia. 

Digital Marketing e Halloween

Qual è il luogo in cui si cercano tutti i materiali su elencati per decorare case e uffici a tema Halloween?

Sono certa che la risposta la conosci già: è l’internet (lol)!

Devi sapere, infatti, che le ricerche correlate al fenomeno Halloween sono grossomodo così ripartite: 

• 40% ricerca online

• 20% retail store

• 10% in famiglia

• 30% su facebook/instagram/pinterest

Questi dati, uniti al sentiment che vige in occasione di questa festività deve indurci a fare delle ponderazioni rispetto a ciò su cui, verosimilmente, il nostro target obiettivo è concentrato in questo periodo. 

A seconda del segmento a cui ci rivolgiamo, laddove è possibile, possiamo sfruttare questo periodo per creare dei contenuti coinvolgenti che potrebbero coinvolgere il nostro pubblico e, incidentalmente, attirare la sua attenzione sulla nostra attività o il nostro brand. 

Wedding Marketing e Halloween

Probabilmente ti starai chiedendo come poter conciliare la tua strategia wedding con una di halloween marketing. 

Riflettiamoci insieme e raccogli queste tips che ora ti propongo a supporto della tua attività operante nel settore matrimoni. 

Tieni ben presente che il weekend di Halloween è il periodo in cui la maggior parte degli sposi rientra nelle proprie città di origine o in generale ha più tempo grazie alla festività che accompagna il 31 ottobre ed esonera dal lavoro, quindi:

1. Se sei una location per matrimoni io ne approfitterei per organizzare un evento a tema che da una parte coinvolge gli sposi ma al tempo stesso gli offre la possibilità di visitare la tua villa/location, provare i tuoi servizi e valutarla per le proprie nozze. 

2. Se sei un atelier, puoi pensare ad un défilé privato ove invitare le future spose e le loro mamme/suocere/amiche per una preview sugli abiti da sposa oppure per una capsule collection o, addirittura, ad una selezione di modelli basic da proporre alle spose che non vogliono spendere molto con il duplice obiettivo di smaltire qualche modello rimasto invenduto. 

3. Se sei un fotografo puoi organizzare una sessione di shooting di coppia tematica sempre con il duplice obiettivo di farti conoscere dalle coppie che non hanno ancora scelto il fotografo per le proprie nozze.

4. Se sei un fiorista puoi proporre delle composizioni a tema Halloween con l’incentivo di decorare la propria casa in occasione dei pranzi e cene familiari.

5. Se sei un/a make up artist puoi giocare con delle sessioni di auto trucco per insegnare a truccarsi per la notte di halloween.

6. Se sei una wedding o party planner, sfoggia tutta la creatività mostrando come allestiresti un corner “pauroso” per una festa domestica: una buona occasione per proporsi anche come organizzatrice di un eventuale Hallows Eve Party ben fatta. 

I suggerimenti che potrei darti sono infiniti ma ovviamente molte idee dipendono dalla specificità del tuo wedding business. L’importante è che da questo articolo tu colga il senso che puoi vincere la stagionalità del settore parlando agli sposi continuamente e tenendo a mente che essi sono, prima di ogni altra cosa, consumatori per ogni altro contesto sociale dove il matrimonio è un addizionale di un certo periodo della loro vita. 

Se ti piace il wedding marketing e vuoi leggere di più in merito, ti consiglio di cliccare sul pulsante!

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Ines Pesce

Ines Pesce

Chi sono

La comunicazione e il marketing che hanno spinto ogni mia scelta sin da ragazzina sono, finalmente, oggi il mio lavoro. Quel lavoro che svolgo con passione e che mi spinge ad ampliare le conoscenze e competenze ogni giorno, a studiare, sperimentare e non sentirmi mai arrivata.

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